TRIPOLITANIA (XXXIV, p. 370; App. II, 11, p. 1023)
Superficie e popolazione. - La superficie di questa provincia libica, una delle tre in cui il Regno Unito di Libia è ripartito anche sotto l'aspetto amministrativo, oltre che sotto quello politico, è di 353.000 km2. La popolazione al censimento 1954 risultò di 746.064 ab. Il capoluogo, Tripoli, che è anche capitale amministrativa dello stato, nel 1954 aveva 130.238 ab., saliti a 184.000 nel 1960. Degli Italiani tuttora residenti nella Libia, la maggior parte, circa 35.000 alla fine del 1960, vive nella T., occupata in attività varie nel capoluogo o in altri centri urbani, o come agricoltori nelle concessioni private e nei villaggi agricoli costruiti poco prima della seconda guerra mondiale, villaggi che fino al 1951 sono stati amministrati da uno speciale organismo composto di Italiani e di Inglesi, sotto il controllo della Direzione di Agricoltura della Tripolitania.
Condizioni economiche. - Dei 14.125.000 ha che furono calcolati nel 1945 come suscettibili di utilizzazione agricola e forestale in tutta la Libia, 10 milioni spettano alla T., e di essi ben 8 milioni appaiono unicamente adatti al pascolo e alla raccolta dell'alfa e dello sparto. Le aree atte a colture stabili furono stimate non superiori ai 400.000 ha, dei quali circa 200.000 sono coltivati da Italiani. Vi sarebbero poi 1,6 milioni di ha adatti ad agricoltura seminomade. A ciò si devono aggiungere 3000 ha di superficie coperta da alberi e arbusti, 200 ha di giardini irrigui nelle oasi e 16.000 ha di palmeti non irrigui.
Mentre il raccolto dell'orzo è aumentato, quello del frumento si è notevolmente ridotto, pur se non come in Cirenaica, anche qui per l'esodo parziale della popolazione italiana. Gli oliveti si sviluppano su 16.000 ha (60.000 q di olio, nel 1959) e i vigneti occupano 3000 ha (con una produzione media di 30.000 hl). Notevole il raccolto delle arachidi che vengono esportate e quello delle mandorle, come pure la produzione del tabacco, di qualità orientali, nel Gebel, a Tigrinna (12-14.000 q annui). La coltura degli agrumi, di introduzione abbastanza recente, alimenta già dal 1950 anche una notevole corrente di esportazione. Nel 1957, ad es., ne furono inviati all'estero per più di 50.000 sterline libiche.
Il patrimonio zootecnico aveva nel 1959, in seguito a notevole ripresa verificatasi negli anni immediatamente precedenti, la consistenza di 57.000 bovini (20.000 nel 1949), 710.000 ovini (208.000), e 720.000 caprini (202.000). Nell'intervallo 1949-59 i cammelii erano saliti da 66.000 a 95.000. C'erano poi 48.000 asini, 8000 cavalli e 1000 muli. Notevole la produzione e l'esportazione della lana e delle pelli. Continua tuttora l'attività della salina di Tripoli e la pesca delle spugne, che hanno in questa città un mercato ormai di poco inferiore a quello di Bengasi. Delle industrie manifatturiere e trasformatrici sono in attività, in gran parte, quelle create a suo tempo dagli Italiani: concerie, molini, manifattura dei tabacchi, fabbriche di ghiaccio e di birra, oleifici, ecc. Il commercio estero della Tripolitania (unitamente a quello, modestissimo, interessante il Fezzàn) è circa il 75% di quello totale dello stato libico: nel 1957, di fronte a 21.000.000 di sterline libiche all'importazione se ne ebbero soltanto 4.000.000 all'esportazione, con un deficit di oltre 17.000.000 di st. lib.
Comunicazioni. - Le ferrovie in esercizio comprendono circa 200 km di linee.
Bibl.: F. Rowland e E. Robb, Survey of land resources in Tripolitania, Tripoli 1945; A. Rompietti, Brevi note sull'olivicoltura libica, in Rivista di agricoltura subtropicale e tropicale, 1951, pp. 47-61 e 200-212; H.J. Legg, Economic and commercial conditions in Libya, Londra 1952; P. Artigue, Libye, nouveau royaume, in Hommes et mondes, 1952, pp. 103-114; W.B. Fischer, Problems of Modern Libya, in Geographical Journal, 1953, pp. 182-189; R. Guidotti, Agrumicoltura in Libia, in Rivista di agricoltura subtropicale e tropicale, 1955, pp. 113-116; U. paradisi, Tripolitania d'oggi, in Le vie del mondo, 1956, pp. 931-946; United Kingdom of Libya, External trade statistics 1957, Tripoli 1958; P. Ballico, Le esperienze italiane di avvaloramento agricolo in Tripolitania ed in altri paesi d'oltremare e le prospettive della colonizzazione agricola, in L'Universo, 1958, pp. 57-80.