TRIPSINA
. È un enzima proteolitico che si può considerare come un'associazione di proteasi, agenti nelle albumine native, e di peptasi che attaccano i peptoni disintegrandoli ad amminoacidi. Secreta dal tessuto esocrino del pancreas allo stato di zimogeno, la sua produzione è eccitata sia dall'entrata nel duodeno di acido cloridrico, sia dall'entrata in circolo di secretina. Giungendo a contatto con il succo intestinale, il tripsinogeno viene trasformato in fermento attivo per opera dell'enterochinasi, ma anche per azione dei sali di calcio e di estratti leucocitarî.
Il succo pancreatico contenente tripsinogeno mentre è attivo sopra la caseina e la fibrina (U. Lombroso) è inerte verso l'ovoalbumina. Pare anche che il succo secreto dopo iniezione di albuminose, secretina, pilocarpina, colina possegga un potere triptico indipendente da qualsiasi attivazione chinasica. La tripsina è attiva in ambiente alcalino; non può quindi passare inalterata traverso lo stomaco: gli acidi la distruggono. L'optimum di reazione del mezzo è di (H.) = 1.10-8 ÷ 2.10-8.
La tripsina agisce allentando il legame carboamminico in virtù del quale si formano i polipeptidi artificiali e naturali, i peptoni e le albuminose. Gli amminoacidi sono i prodotti terminali della digestione triptica la quale integra così mirabilmente quello sgretolamento della molecola proteica già iniziato dalla pepsina e dall'acido cloridrico. In terapia si usa nella cura di disturbi digestivi e per lapreparazione di clisteri alimentari.