trisomia
Mutazione del genoma, che consiste nella presenza di un cromosoma soprannumerario o di un frammento di cromosoma a carico di una determinata coppia cromosomica. Le t. hanno come sintomo comune il ritardo mentale.
Sindrome variabile clinicamente, detta anche di Patau, evidenziabile ecograficamente anche con diagnosi prenatale con anomalie dello sviluppo cerebrale. Il neonato ha microcefalia, difetti palpebrali e retinici, anomalie facciali. Il ritardo intellettivo è grave. Ci può essere polidattilia delle mani e dei piedi. Le anomalie somatiche sono in parte dovute all’iperespressione di alcuni geni del cromosoma 13. Circa l’1% degli aborti spontanei è dovuta a questa trisomia.
Coesistono due linee cellulari: una con corredo cromosomico normale, l’altra con 14 sovrannumerario; l’accrescimento uterino e postnatale è scarso, vi è ritardo mentale e spesso cadiopatia congenita. La gravità del quadro clinico dipende dal numero delle cellule con corredo cromosomico anomalo.
È detta anche sindrome di Edwards (➔ Edwards, John Hilton).
È detta anche sindrome di Down (➔ Down, John Langdon Haydon).