CORBIÈRE, Tristan
Scrittore francese nato a Coatcongar (Bretagna) il 18 luglio 1845 e morto a Morlaix il 1° marzo 1875. Figlio d'un noto scrittore di romanzi marinari, il C. visse, per quanto debole di salute, quasi tutta la sua breve vita in familiarità con l'oceano, a Roscoff, navigando spesso alla ventura su un suo veliero. Dietro la maschera della violenza psicologica e stilistica non è difficile cogliere in Les Amours jaunes (1873) un candido volto fanciullesco illuminato dalle più pure commozioni: e il Cantico a Sant'Anna, che fa parte della Rapsode (sic) foraine, è addirittura un capolavoro di sincera pietà religiosa ed umana. Ispiratrice inconscia delle sue liriche d'amore, strambe ma appassionate, fu un'attrice italiana, Armida Cucchiari, da lui ribattezzata Marcelle (e già egli aveva mutato il proprio nome d'Edouard-Joachim in quello del leggendario eroe armoricano). Nel 1868-69 fu in Italia, e giunse fino a Napoli. Un articolo di Verlaine aprì ad Amours jaunes la via della fama; dieci anni dopo la morte del C. i simbolisti riconobbero in lui un precursore della versificazione libera.
Bibl.: P. Verlaine, Les poétes maudits, Parigi 1884; J. Laforgue, Notes sur C., in Oeuvres complètes: Mélanges posthumes, Parigi 1903; R. de Gourmont, Le livre des masques, Parigi 1896; R. Martineau, T. C. Essai de biographie et de bibliographie, Parigi 1904; C. Le Goffic, prefazione all'ed. definitiva di Amours jaunes, Parigi 1926; A. Arnoux, Vie de Tristan C., Parigi 1930.