trocantere
Tuberosità dell’estremità superiore del femore. In numero di due (grande e piccolo t.) danno inserzione a robusti muscoli. Le fratture del t. si verificano nella regione compresa tra la porzione distale del collo del femore e il margine distale del piccolo t. e si suddividono in: fratture pertrocanteriche, sottotrocanteriche e isolate dei t.; nelle persone anziane, allo scopo di ridurre l’immobilità derivante dall’apparecchio gessato e quindi i rischi delle complicanze a questa connessi, si interviene chirurgicamente fissando i due segmenti ossei per mezzo di viti-placca, chiodi-placca o ancor più semplicemente con dei chiodi endomidollari. La stabilità della frattura data da tali mezzi di sintesi permette una deambulazione precoce con la possibilità di caricare già nei primissimi giorni.