TROFONIO (Τροϕώνιος, Trophonius)
Antica e complessa figura della religione greca, venerata nella Beozia. Tr. ha due aspetti caratteristici, il cui rapporto rimane tuttora abbastanza incerto. Da una parte, infatti, si conosce un Tr. figlio di Apollo o del re di Orcomeno Erginos, e fratello di Agamede, il quale insieme con quest'ultimo avrebbe coltivato l'architettura costruendo in età antichissima celebri edifici, quali un tempio di Apollo a Delfi, un palazzo per Alcmena e un tesoro per il beotico re di Hyria. Dall'altra gli antichi ci narrano di un Tr. venerato in una profonda grotta di Lebadea nella Beozia, e considerato come un'infallibile divinità oracolare. Grande fama ebbe questo oracolo beotico, il quale sembra fosse largamente consultato dal sec. VIII a. C. fino ad età romana avanzata. Presso l'antro, in mezzo a un bosco sacro, si trovava il tempio di Tr., per il quale Prassitele aveva eseguito la statua del culto. A Lebadea si celebravano, in onore del dio, le Trofonie, forse nel tempietto stesso. Pare che dopo la battaglia di Leuttra queste feste siano state sostituite da quelle chiamate Basileia, celebrate in Lebadea stessa per conto della Lega Beotica.
Fuori della Beozia Tr. era conosciuto a Delfi, nella Tessaglia meridionale e anche nel Peloponneso; ma sembra che, in questi casi, si tratti di un allargamento della leggenda, e non del culto, il quale rimase proprio della Beozia.
Bibl.: F. Wieseler, Das Orakel des Trophonios, Gottinga 1848; E. Pottier, in Daremberg e Saglio, Dictionnaire des antiquités grecques et romaines, V, p. 518 segg.; O. Gruppe, in Roscher, Lexikon, V, col. 1266 segg.