Dramma (1602) di W. Shakespeare.
Approfondimento di Mario Praz, da Shakespeare, William (Enciclopedia Italiana)
§ Troilus and Cressida (Troilo e Cressida). - Direttamente o indirettamente questo dramma attinge a quattro fonti: Troilus and Criseyde del Chaucer, il Recuyell of the Historyes of Troye del Caxton, il Testament of Cresseid di Robert Henryson, e Omero, nella versione del Chapman o di Arthur Hall. Del resto il soggetto era stato già portato sulle scene. Le analogie con Iron Age di Thomas Heywood sono dovute probabilmente a imitazione da parte di questo drammaturgo.
Se nell'intreccio lo Sh. segue il Chaucer, a sua volta derivante dal Filostrato del Boccaccio, diversa è la concezione dei caratteri dei personaggi. Cressida è leggiera, incostante, di sensi grossolani; Pandaro, da amico servizievole, è tramutato in vecchio libertino che fa del ruffianesimo il suo sollazzo. Quello che Pandaro è a Troia fra gli amanti, Tersite è nel campo greco fra i guerrieri: nelle due ciniche figure culmina il senso di nausea che spira da tutto il dramma, in cui l'amore e l'eroismo sono parole vane, e gli uomini si muovono come grottesche marionette. Un mondo che risponde appieno alla definizione data nel Macbeth: "una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore, e che non significa nulla".