trolleggio
s. m. Nelle reti sociali telematiche, l’azione di disturbo e provocazione esercitata nei confronti di altri utenti.
• Sotto il primo profilo, ha spiegato [Ed] Ho, ci si è voluti «concentrare con maggiore efficacia su alcune delle forme di comportamento più diffuse e nocive, in particolare la realizzazione di profili destinati unicamente a molestare o a disturbare il prossimo»: per esempio attraverso la sempre più comune diffusione di fake news o il cosiddetto trolling, ovvero trolleggio, vale a dire il sistematico interferire nelle altrui comunicazioni per sabotarle. (Roberto Arduini, Unità, 8 febbraio 2017, p. 6, Primo piano).
- Derivato dal s. ingl. troll con l’aggiunta del suffisso -eggio.