TRUBECKOJ
. Famiglia principesca russa che trae le sue origini dal granduca lituano Gedimino (1316-1341). Il nipote di Gedimino, Dmitrij Ol′gerdovič, diventato completamente russo e passato alla religione ortodossa, era principe di Brjansk (fu ucciso nella battaglia con i Tatari sul fiume Vorskla nel 1399). Il figlio di lui Michele, che ebbe in appannaggio la città di Trubčevsk, viene considerato come capostipite dei principi Tr. Il suo pronipote, Andrea, fu l'ultimo principe che ebbe l'appannaggio di Trubčevsk. Verso il 1500 egli passò al servizio del granduca di Mosca. Nel sec. XVI alcuni principi Tr. erano boiari moscoviti. Di essi il principe Dmitrij Timofeevič (morto nel 1625) ebbe una parte rilevante negli avvenimenti dell'epoca torbida del principio del sec. XVII. Egli aderì all'indirizzo politico radicale di quei tempi, fu uno dei boiari alla corte del secondo Falso Demetrio (il cosiddetto "ladro di Tušino") e poi uno dei capi della milizia dei cosacchi accampati sotto Mosca. Nel 1611 fu eletto quale uno dei "troenačal′niki" (triumviro) dell'esercito territoriale e dei cosacchi che teneva sotto l'assedio la guarnigione polacca a Mosca. Quando avvenne la divisione fra la milizia della nobiltà urbana e quella dei cosacchi, assunse la parte di pacificatore e si pose a capo di quella parte dei cosacchi che si era messa d'accordo con la milizia urbana organizzata da Minin e Požarski). Questo suo atteggiamento salvò la situazione e portò alla liberazione di Mosca dai Polacchi. Morì nella funzione di voivoda di Tobol′sk, senza avere lasciato discendenza. Uno dei suoi cugini, Alessio Nikitič (morto nel 1663) fu pure boiaro moscovita ed ebbe una parte eminente nella politica di Mosca nella metà del secolo XVII soprattutto nell'annessione dell'Ucraina al regno moscovita (1654) e nella susseguente guerra con la Polonia. Era dotato di grandi talenti diplomatici. La sua reputazione di voivoda ebbe però molto a soffrire dalla sconfitta inflittagli dai cosacchi ucraini, distaccatisi da Mosca, e dai Tatari, sotto Konotop (1659). Tuttavia egli riuscì a indurre i capi dei cosacchi a concludere un nuovo accordo con Mosca (nello stesso anno 1659). Il nipote suo, Jurij Petrovič (morto nel 1679), insignito della dignità di boiaro, fu il capostipite di tutti i successivi principi Tr. in Russia. Il nipote di Jurii Petrovic, Nikita Jurevič (1699-1767), datosi alla carriera militare, prese parte a quasi tutte le guerre fatte dalla Russia fino al 1740 e raggiunse il grado di generale-feldmaresciallo. Egli fu per un certo tempo presidente del Ministero della guerra e procuratore generale del Senato. Suo figlio, Sergio Nikitič (1731-1812) si distinse nelle guerre coi Polacchi sotto Caterina II, raggiungendo il grado di luogotenente generale. Due fratelli di lui: Jurij Nikitič (1763-1811) e Nikolaj Nikitič (1744-1821) spiegarono un'azione eminente nella massoneria russa e si unirono col circolo dei Rosacroce di Mosca. Nipote di Sergio Nikitič fu Sergio Petrovič (1790-1860), un eminente partecipante nella congiura dei decabristi nel 1825. Discendente da altra linea dei principi Tr. (derivante pure da Jurij Petrovič morto nel 1679) fu il luogotenente generale, senatore e membro del consiglio di stato Vasilij Sergeevič (1776-1841). Egli entrò nel servizio militare nel 1805 e prese parte attiva alla guerra russoturca degli anni 1806-1813, e, dopo, in quella con Napoleone. Si distinse soprattutto nei combattimenti degli anni 1813-14, avendo preso parte nelle battaglie di Lützen, di Dresda e di Lipsia. Nel 1830 fu ambasciatore russo a Londra e durante l'epidemia del colera nel 1833 governatore militare di alcuni quartieri di Pietroburgo.
In tempi più recenti fra i principi Tr. si sono segnalati Sergio Nikolaevič (v.; 1862-1905) e suo fratello Eugenio Nikolaevič (1863-1919), rappresentanti eminenti della filosofia idealistica e del liberalismo russo. Il terzo fratello, Gregorio Nikolaevič (morto a Parigi nel 1930), autore del libro Russland als Grossmacht (1913), è stato un eminente diplomatico russo. Il principe Nicolò Sergeevič è un noto slavista; il principe Paolo Petrovič Tr. (v.) è un celebre scultore.
Bibl.: Sulla famiglia Tr. si veda: P. Dolgorukov, Rossijskaja Rodoslovnaja Kniga, I, Pietroburgo 1854.