TUBERACEE (lat. scient. Eutuberaceae)
Famiglia di Funghi Ascomiceti a sviluppo completamente ipogeo, col micelio vivente in simbiosi con le radici di piante superiori legnose, di cui riveste le estremità, formando come una guaina costituente la micoriza (v.).
I corpi fruttiferi si originano pure sotto terra, a varia profondità e a distanza più o meno grande dalle radici della pianta ospite, e hanno forma irregolarmente globosa, così da ricordare l'aspetto di un tubero di patata, donde il nome, e consistenza più o meno carnosa.
Essi risultano costituiti da una specie di corteccia (peridio) semplice o doppia, liscia o rugosa e di vario colore, che riveste la parte interna carnosa (gleba), di aspetto e di consistenza diversa a seconda dei generi e delle specie, per lo più distintamente percorsa da venature labirintiformi discolori (vene) costituite da fasci di ife sterili, mentre le porzioni interposte producono gli aschi. Questi sono generalmente globulosi o ellissoidali, raramente cilindrici, e contengono da una a otto spore unicellulari, grandi, con la membrana esterna ialina o colorata, spesso elegantemente scolpita da aculei o da costole anastomosate a rete. Vi appartengono parecchi generi distinti per la struttura della gleba, la forma degli aschi, la struttura delle spore, ecc., fra i quali sono quelli che dànno i ben noti tartufi (v.).