TUBEROSA
Nome italiano usato fino dalla prima metà del sec. XVII per indicare la Polyanthes tuberosa L. (dal greco πολύς "molti", ἄνϑος "fiore"), pianta della famiglia Amarillidacee originaria del Messico, introdotta in Francia nel giardino di Enrico IV intorno al 1600, poi largamente coltivata in Italia dal 1633, facendone cenno il gesuita G. B. Ferrari con la denominazione Hyacinthus tuberosus candidus e Asphodelus tuberosa radice Indicus polyanthes, odore jucundissimo. Il genere Polyanthes è caratterizzato dai fiori bianchi, rossi o aranciati in spighe o grappoli; dal perianzio più o meno zigomorfo e curvo, allungato; stami con filamenti brevi inseriti a metà del tubo; foglie basali molli; comprende 3 specie del Messico. La più nota è appunto la P. tuberosa dai fiori bianchi, quasi patenti, talora di fuori pallidamente soffusi di roseo: si coltiva assai spesso in due varietà a fiori doppissimi: una a stelo alto e una nana detta "la perla" che produce una spiga fiorale assai compatta. Si piantano i bulbi in primavera e le piante fioriscono da agosto a ottobre. Oltre che per i fiori recisi, la tuberosa si coltiva, ad es. nella Francia meridionale, per la profumeria.