TUBI, Giambattista, detto il Romano
Scultore, nato a Roma nel 1635, morto a Parigi nel 1700. Prima del 1663 si recò a Parigi, dove fu ammesso in quello stesso anno nell'Accademia reale di pittura e scultura presentando (però solo nel 1676) come opera di accoglimento il busto di marmo rappresentante la Gioia, recentemente ritrovato a Versailles. Prese parte sotto la direzione del Le Brun alla decorazione di Versailles, e tra gli scultori che lavoravano colà fu superato, per importanza, solo dal Girardon. Scolpì il gruppo principale della tomba del Turenne nella chiesa degl'Invalidi a Parigi, e collaborò col Coysevox ai sepolcri del Colbert e del Mazzarino. Si ricordano ancora di lui altre opere, come il monumento di Marin Cureau de La Chambre nel Museo di Versailles; il Battesimo di Cristo nella chiesa di Sceaux; la statua della madre del Le Brun nel monumento in Saint-Nicolas-du-Chardonnet; e, principale fra tutte, la decorazione della porta di S. Bernardo, poi demolita, che consisteva in sei figure muliebri e due grandi bassorilievi.
Bibl.: D'Argensville, Vies des fameux sculpteurs, ecc., Parigi 1787, p. 82; S. Lami, Dict. des sculpteurs de l'école française sous le règne de Louis XIV, ivi 1906; H. Puvis de Chavannes, Le "morceau de réception" de J. B. Tuby retrouvé à Versailles, in Revue de l'art, XLII (1922), pp. 216-19; id., Le auteurs des groupes d'enfants de la Terrasse du château de Versailles, ibid., XLV (1924), pp. 72-77; id., La restauration des plombs de Versailles, in Beaux-arts, X (1932), pp. 19-20; id., Les Termes de Poussin, in Revue de l'art, LXIV (1933), pp. 141-44.