Vedi TUFICUM dell'anno: 1973 - 1997
TUFICUM (etnico Tuficanus e Tuficensis)
Città delle Marche compresa nella Regione VI augustea (Umbria), documentata da rinvenimenti archeologici e, più scarsamente, dalle fonti storiche (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptol., iii, 1, 46; Liber Coloniarum, ii, p. 259, 7) situata non lungi da Fabriano, presso la confluenza del Giano con l'Esino, a N dell'odierno borgo Tufico, nel terreno compreso tra la chiesetta di S. Lazzaro e la località Case Lunghe (nota anche come Le Ripe).
Le numerose iscrizioni (C.I.L., xi, 5686-5733; Suppl., xi, 2, 8048-8061) attestano che fu municipio iscritto alla tribù Oufentina; sono menzionati: IIIIviri; IIIIviri iure dicundo; IIIIviri quinquennales; decuriones; collegium fabrum; curator viarum et pontium Umbriae et Piceni. Si ricordano un pontifex ed i culti a Venere, a Feronia, a Silvano.
I ritrovamenti furono frequenti nel secolo scorso, ma non verificati con scavi sistematici: oltre al citato materiale epigrafico, si segnalano elementi architettonici e colonne marmoree forse appartenenti al Foro. Nell'alveo del fiume, presso l'antica città, si rinvenne nel 1933 un notevole ritratto virile, di bronzo; già datato dal Marconi alla fine del III sec. d. C., potrebbe risalire al secondo venticinquennio dello stesso secolo.
Bibl.: C.I.L., XI, pp. 825; 829; E. H. Bunbury, in Smith, Dict. of Greek and Roman Geography, s. v.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 386; K. J. Beloch, Röm. Geschichte, Berlino-Lipsia 1926; p. 503; H. Philipp, in Pauly-Wissowa, VII A, 1939, c. 776, s. v.; [Ambrosini-Ramelli], Cenni storici sopra Tufico, Sanseverino 1848; Not. Scavi, 1893, pp. 134 ss.; Filippo Montani (Nintoma accademico), Lettere sulle origini di Fabriano (ristampa a cura di R. Sassi), Fabriano 1922, p. 266; P. Marconi, in Boll. d'Arte, XXVIII, 1934, pp. 97 ss.; R. Sassi, I ricordi romani di Fabriano, Fabriano 1938, pp. 26 ss.