TULCEA (A. T., 75-76)
Città della Romania nella Dobrugia nord-orientale, capoluogo del dipartimento omonimo, a 228 km. E.-NE. di Bucarest. Sorge, in pittoresca posizione, presso il ramo meridionale del delta danubiano, ramo che dalla città prende il nome, in una piccola ansa formata dal fiume; la città, costruita ad anfiteatro sul versante settentrionale delle colline, che accompagnano in questo tratto il corso del Danubio, conserva un aspetto orientale. Attivo centro commerciale, e importante porio fluviale per la navigazione sul basso Danubio, è destinato ad avere un'importanza ancora maggiore se potrà condursi a termine l'iniziata bonifica del delta danubiano. Tulcea, sede di prefettura, contava, nel 1930, 24.000 ab.; una linea ferroviaria la collega a Megidia sulla Bucarest-Costanza: numerosi sono i servizî fluviali per la navigazione danubiana. Il dipartimento omonimo, che forma l'estremità settentrionale della Dobrugia, ha una superficie di 8450 kmq. con una popolazione di 184.000 ab. (1930). Una parte notevole del territorio è rappresentata dalla zona deltigena compresa tra il braccio di Chilia e quello di San Giorgio; verso NO. il terreno s'innalza in una serie di rilievi granitici di modesta altitudine (Pricopan, 415 m.) che accompagnano la riva destra del Danubio sino all'altezza di Tulcea. La densità di popolazione è inferiore alla media della Romania (32 ab. per kmq.); l'economia agricola è poco sviluppata: solo un terzo della superficie dell'intero dipartimento è coltivata a orzo, grano, mais. Notevole è l'allevamento dei cavalli e montoni. L'unico centro di qualche importanza è il capoluogo Tulcea.