tumore
Ricorre solo in Pg XI 119 nel significato di " gonfiezza d'animo, tumidezza d'orgoglio, superbia " (Casini-Barbi), nelle parole che D. rivolge a Oderisi da Gubbio: Tuo vero dir m'incora / bona umiltà, e gran tumor m'appiani; cioè le tue parole veritiere rafforzano nel mio cuore sentimenti di umiltà, e tu così abbassi il " gonfiore di superbia " di cui è pieno il mio animo.
Benvenuto chiosa: " mitigas in me magnam inflationem ventosae gloriae ", e cfr. Esth. 16, 12 " tumorem arrogantiae ".