tuo
1. L'aggettivo e pronome t. è 20 volte nella Vita Nuova, 48 nelle Rime, 22 nel Convivio e 292 nella Commedia, senza sostanziali differenze tra le cantiche, anche se nell'allocuzione di Pg VI ve ne sono 15. Lo scorciato ‛ tu' ' è accolto dagli editori in Rime LXIII 11, Rime dubbie XXVIII 14 del tu' amor... che 'l tu' cor, nel Fiore e nel Detto; ‛ tuo' ' nelle Rime, in If XXIII 28 (ma i codici Po e Si recano tuoi) e nel Fiore. In rima di If X 42 è attestato tui, di probabile tradizione siciliana.
2. Nella distribuzione più frequente, t. è preceduto da articolo e seguito da sostantivo 11 volte nella Vita Nuova (XII 6 la tua persona), 19 nelle Rime (XC 19 la tua podestà), 13 nel Convivio e 141 nella Commedia (If XI 68 la tua ragione, XIV 129 al tuo volto).
Il sostantivo è determinato da aggettivo in Vn XXIII 6 (la tua mirabile donna), 7 volte nelle Rime (CVI 80 Maladetto lo tuo perduto pane; Rime dubbie XXVII 1 De' tuoi begli occhi) e 14 nella Commedia (If II 67 la tua parola ornata; XVIII 53 la tua chiara favella; Pd XVII 70 Lo primo tuo refugio).
2.1. T., non preceduto da articolo, è seguito da sostantivo in Vn XII 14 41 per tuo prego, e IX 5 sarà tua difensione (in un predicato, unica attestazione in prosa di questa struttura); Cv II Voi che 'ntendendo 54 tua ragione intendan; 14 volte nelle Rime (CVI Maladetta tua culla, v. 2; XC 1 tua vertù, CXVI 72 non cura colpo di tuo strale) e 43 nella Commedia: oltre a If I 113 sarò tua guida, Pg XXI 28, in un predicato nominale, e If XVI 81 a tua posta, cfr. X 132 di tua vita, Pd XXVI 118 onde mosse tua donna Virgilio, e IX 73 tuo veder. In Pg V 70 di tuoi prieghi, la '21 reca de' tuoi; per il Petrocchi non è necessario d'i tuoi (nonostante Pg VI 110, XXVII 30 e Pd XXVI 48 d'i tuoi, in luogo di de' tuoi delle edizioni precedenti; v. Petrocchi, ad l.). In Pg XI 140 che' tuoi, e Pd XVII 97 a' tuoi, l'elisione di ‛ i ' è garantita dalla parte della tradizione manoscritta, che reca che i tuoi; congetturale la lettura a' tuoi, in If XXX 93.
Il sostantivo è determinato in Vn IX 5 tua lunga difesa (in un predicato nominale: v. 2.1.), Rime dubbie VII 6 di tua vita fella, Pg XIX 93 Tua maggior cura, e XI 118 Tuo vero dir.
2.2. T. è preceduto da articolo e sostantivo in Vn XXIII 24 56 Morta è la donna tua; Rime LXIII 7, LIX 14 li occhi tuoi, XC 28, CIV 91, Rime dubbie XVII 13; Cv II Voi che 'ntendendo 52 ecco l'ancella tua; III 11 la magnificenza tua; IV VII 9, XIX 7 (l'ordine rispecchia probabilmente il modello latino); e 72 volte nella Commedia (cfr. If II 45 e Pg IX 53 l'anima tua; If X 127, Pg XXV 35, Pd III 47 e XXV 47 la mente tua, ma Pg XXXIII 68, Pd VII 52 e XXIV 119 la tua mente; Pg XVI 56, XX 96 e XXIII 55 La faccia tua, ma XXI 113 la tua faccia; Pd IX 76, XV 67 e XVII 130 la voce tua; If Il 137, X 39, Pg XXI 81, Pd XIII 90 le parole tue; If XXVII 57, XXII 93, Pg XIV 122, Pd III 41 e XXV 74 il nome tuo; Pg III 61, Pd II 99 e XXI 16 li occhi tuoi; per ‛ tui ', v. 1.).
Il sostantivo è determinato da aggettivo in Pg VI 120 li giusti occhi tuoi, e XXII 79.
2.3. Più rare combinazioni sono quelle di Vn XV 1 ciascuna tua vertude; XVIII 3 questa tua donna; Rime LXIII 13, Cv III IX 4 una tua sorella; Pg XXVIII 84 ogne tua question; If XIV 133 tutte tue questioni; Pd XVII 128 tutta tua visïon; Pg IV 37 Nessun tuo passo; If XXVI 5 cinque cotali / tuoi cittadini; Pg XII 39 tra sette e sette tuoi figliuoli spenti, con t. sempre di fronte a sostantivo.
2.4. T. funge da predicato in Cv IV XXVIII 17 sia chiamata tua, e Pg I 80.
2.5. T. è pronome, per lo più in contrasto con altro possessivo, in Cv IV XXIX 5 la sua testa... e la tua; If XXX 143, Pg X 90 L'altrui bene / ... 'l tuo; XXXI 110. Significa " i tuoi seguaci ", " quelli che appartengono a te ", in Vn XXIII 27 28 desideroso... / d'esser de' tuoi.
3. T., che indica che qualcosa è parte o estrinsecazione della persona cui ci si rivolge (If XIII 38 la tua man; XXX 125 e Pg XXXI 137 la bocca tua; XIII 21 li tuoi raggi; Pd XVIII 119 tuo moto e tua virtute; l'appartenenza è affettivamente sottolineata in Pg VI 110 i tuoi gentili, 112 la tua Roma, e 129, 132 e 134 il popol tuo; If XXVII 37 Romagna tua; Pg I 79 Marzia tua, con t. in rilievo tonico), funge da genitivo sia oggettivo (Vn XVIII 3 questa tua donna; XII 2 lo tuo fedele; If V 123 'l tuo dottore; Pd V 39 richiede... aiuto a tua dispensa) sia soggettivo, se riferito a infinito o astratto verbale (Vn VIII 99 lo tuo fallar; Cv IV V 9 la tua venuta; If II 113 del tuo parlare onesto; XIII 86 'l tuo dir; Pd XI 24 al tuo sentir).
Per altri rapporti espressi da t., cfr. Pd XVII 97 a' tuoi vicini; If V 92 pregheremmo lui de la tua pace; XI 80 la tua Etica, e 101 la tua Fisica, " queste opere di Aristotele, per te canoniche "; Pg VI 75 son Sordello / de la tua terra.
3.1. Per t. con nomi di parentela, cfr. Rime CIV 35 la tua madre; Cv IV XXIV 14, VII 9, Pg VI 103, XV 91, con ‛ padre '; If XII 20 la tua sorella, XXXI 120; Pg XXI 28; XIV 58 tuo nepote; Pd XV 94 tuo bisavol; XXIII 107, XXXIII 1 tuo figlio; e Pg VI 101 tuo sangue.
4. Nel Fiore, tra le 53 ricorrenze, si ricordino quelle di ‛ tu' ' con sostantivo maschile (IV 7 'l tu' cuor, CXLI, 9 tu' amico) e femminile (XXXIX 4 tu' credenza, LXII 2 la tu' amica); CXCIX 14 in tuo dimino, CCXI 12 tutto tuo ardire, e il pronome t. in L 5 del tuo... sie largo offerente.
5. Nel Detto, tra le 11 attestazioni di t., 5 sono precedute da articolo (vv. 25 e 420 'l tuo cuor, 428 il tu' podere) e 5 non lo sono (vv. 297 Va' tua via, 441 di tua bocca); t. è pronome al v. 473 s'ha bella compagna / la tua fia più sicura.