Nome assunto da José Gabriel Condorcanqui, capo indigeno peruviano (n. presso Tinta, Cuzco, 1738 - m. Cuzco 1781), a ricordo dell'ultimo Inca, di cui si proclamava discendente. Si pose a capo di un'insurrezione contro la politica di sfruttamento degli indigeni, scoppiata (1780) presso Tinta, ma fu catturato dagli Spagnoli (1781) e ucciso. La rivolta continuò sino al 1782, sotto la guida del cugino di T.-A., Diego Cristóbal, e di Tómas Catari.