turgere
S'incontra due volte nella sola Commedia. In Pd X 144 'l ben disposto spirto d'amor turge, è usato in senso traslato per " essere turgido ", " riempirsi " d'amore per Dio.
Pure metaforicamente è usato in Pd XXX 72 L'alto disio [il desiderio di conoscere]... / tanto mi piace più quanto più turge, dove significa " gonfiarsi ", ed è adoperato per sottolineare l'intensità del desiderio di conoscenza da parte di Dante: " idest, quanto plus intumescit et excrescit " (Benvenuto), " è forte " (Tommaseo). Ma il Lana intende " spinge ", e il Buti, leggendo quanto più t'urge, spiega: " cioè quanto più spinge te Dante ".