Turing
Turing Alan Mathison (Londra 1912 - Wilmslow, Cheshire, 1954) logico e matematico inglese. È uno dei fondatori della teoria della → calcolabilità e quindi dell’informatica, e un pioniere dell’intelligenza artificiale. Figlio di un funzionario del servizio civile coloniale, frequentò la scuola pubblica diplomandosi con qualche difficoltà, nonostante avesse molti interessi extrascolastici: in particolare, era interessato agli articoli di Einstein sulla relatività e alla nascente meccanica quantistica, fu appassionato giocatore di scacchi oltre che buon maratoneta. Nel 1931 vinse una borsa di studio e fu ammesso al King’s College dell’università di Cambridge, dove studiò meccanica quantistica, logica e teoria della probabilità. Laureatosi nel 1934, nel 1936 si trasferì alla Princeton University per conseguire il dottorato di ricerca in logica, algebra e teoria dei numeri. Nel 1937 pubblicò il fondamentale articolo On computable numbers, with an application to the entscheidungsproblem (Sui numeri computabili, con un’applicazione al problema della decisione) in cui, formalizzando l’idea intuitiva di algoritmo a partire dalle più elementari operazioni del calcolo, descrive quella che poi sarà detta macchina di → Turing. In quello stesso periodo entrò in contatto con A. Church, che lavorava sugli stessi temi relativi alla calcolabilità e alla decidibilità. Nel 1939 ritornò a Cambridge e, durante la seconda guerra mondiale, fu invitato a far parte del gruppo di crittografi stabilitosi al Bletchley Park con l’obiettivo di decrittare i codici militari tedeschi. Grazie alle sue capacità e alle sue competenze relative alla statistica e alle macchine di calcolo, allora elettromeccaniche, contribuì in maniera determinante a decifrare il codice segreto nazista Enigma. Per tale attività, nel 1945 fu insignito del titolo di ufficiale dell’ordine dell’impero britannico. In seguito, presso l’università di Manchester, collaborò alla realizzazione di uno dei primi calcolatori elettronici. I suoi interessi scientifici si indirizzarono verso lo studio della ricorsività, nel cui contesto diede un’analisi della nozione di procedura effettivamente calcolabile, in termini di macchine. Interessato anche alla chimica e alla biologia, iniziò a esplorare le relazioni tra le macchine di calcolo e l’intelligenza umana.
Nel 1950 scrisse un articolo sulla rivista «Mind» dal titolo Computing machinery and intelligence (Macchine calcolatrici e intelligenza), che rimane un caposaldo delle ricerche in intelligenza artificiale. In tale articolo è descritto quello che sarebbe poi divenuto noto come il test di → Turing. Nel 1951 fu eletto membro della Royal Society di Londra, ma i suoi molteplici e riconosciuti meriti si scontrarono contro i pregiudizi omofobici della società inglese. Nel 1952 fu infatti arrestato per violazione delle leggi inglesi sull’omosessualità (all’epoca proibita) e fu condannato, come alternativa alla detenzione, a una somministrazione di estrogeni, equivalente a una vera e propria castrazione chimica, che lo rese impotente. A causa della condanna, Turing fu allontanato dal lavoro di decrittazione, nel quale il governo lo aveva segretamente di nuovo impegnato nel contesto della “guerra fredda”, e fu tenuto costantemente e in modo persecutorio sotto controllo. L’isolamento e il violento mutamento fisico impostogli lo condussero a uno stato depressivo. Il suo ultimo gesto fu anche un gesto di estrema ribellione: il 7 giugno 1954 si suicidò ingerendo una mela avvelenata con cianuro di potassio. Soltanto nel 2009, il primo ministro britannico Gordon Brown, accogliendo una petizione che su Internet aveva raccolto centinaia di migliaia di adesioni, formulò le scuse ufficiali da parte del governo britannico per il trattamento «atroce» (appalling) che Turing aveva subito. È degno di nota il fatto che il simbolo della Apple, una mela morsicata, sia con molta probabilità un esplicito omaggio che Steve Jobs, Steven Paul Jobs (1955-2011), il cofondatore della Apple stessa, ha voluto dedicare al fondamentale ruolo di Turing nello sviluppo dell’informatica e alla sua tragica morte.
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