turpe [femm. singol. turpa]
Si trova solo in Pd XV 145, nella forma turpa (per necessità di rima, con usurpa e deturpa, per cui cfr. Parodi, Lingua 244-245). I musulmani sono definiti da Cacciaguida gente turpa (nella terzina precedente egli aveva citato la nequizia del popolo che usurpa i diritti dei cristiani sui luoghi santi), non solo per il loro odio contro i cristiani, ma in senso lato, per gli eccessi " di miscredenza e di barbarie " (Del Lungo) di cui si macchiavano agli occhi dei cristiani.