TUVALU
(v. ellice, XIII, p. 836; App. IV, III, p. 710)
La popolazione di questo piccolissimo stato della Micronesia era − al censimento del 1991 − di 10.090 ab., di cui 1097 temporaneamente all'estero per motivi di lavoro (in prevalenza occupati a Nauru, nelle industrie di fosfati). L'economia si basa sull'agricoltura: tra i prodotti rivestono maggiore importanza quelli ortofrutticoli, destinati al consumo interno, e la palma da cocco, da cui si ricava la copra, unica voce delle esportazioni. Attiva è anche la pesca (1460 t nel 1990), la quale, grazie all'ampliamento della zona protetta (200 miglia marine dalla costa), ha ulteriori prospettive di sviluppo. Un significativo contributo all'economia del paese proviene dall'emissione di francobolli; occorre, tuttavia, rilevare come questa attività abbia conosciuto una particolare espansione nella prima metà degli anni Ottanta, per segnare poi il passo. Altre importanti fonti di reddito sono rappresentate dalle rimesse degli emigrati e dal turismo.
Storia. - Indipendente dal 1° ottobre 1978, è una democrazia parlamentare. ''Membro speciale'' del Commonwealth (escluso, cioè, dagli incontri dei capi di governo dei paesi che vi appartengono), ha a capo dello Stato il sovrano britannico, rappresentato da un governatore generale. Il Parlamento, eletto a suffragio universale per 4 anni, è composto da una sola camera di 12 membri. La vita politica del paese è stata fino a oggi caratterizzata dalla mancanza di partiti. Nel settembre 1981 si sono tenute le prime elezioni politiche da cui è scaturito un governo presieduto da T. Puapua (riconfermato in carica nelle successive consultazioni elettorali del settembre 1985). Nel settembre 1989 Puapua fu sconfitto dall'ex ministro dei servizi della comunità, B. Paeniu. Questi perse tuttavia le successive elezioni politiche (che si svolsero in due tornate: settembre e novembre 1993) e fu sostituito da K. Latasi.
Riguardo alle relazioni internazionali, nel 1979 T. ha stretto con gli Stati Uniti un trattato di amicizia che stabiliva i confini delle acque territoriali e prevedeva consultazioni tra i due paesi per quel che concerne i diritti di pesca e l'uso militare delle isole dell'arcipelago. Nel 1985 T. ha inoltre stipulato un accordo con altri 9 paesi dell'area del Pacifico meridionale per costituire una zona denuclearizzata. I rapporti con la Gran Bretagna, a partire dal 1991, si sono deteriorati: T. reclamava infatti aiuti economici allo sviluppo del paese, gravato da una pesante povertà, e risarcimenti per i danni subiti durante il secondo conflitto mondiale. Ma la scarsa disponibilità britannica, accompagnata da severe critiche alla politica economica del governo guidato da Paeniu, ha acuito la tensione tra i due paesi, tanto che per la seconda volta nella sua storia (la prima risale al 1986) è stata avanzata in Parlamento la proposta di trasformare l'assetto istituzionale del paese in una repubblica. Il tentativo è stato però bocciato (1992).
Nazione fra le più povere del mondo secondo i dati ONU, esposta alle fluttuazioni dei prezzi della copra, dipendente dalle importazioni per gran parte dei beni necessari (nel 1986 le importazioni di derrate alimentari coprivano il 29,5% del totale della spesa) e caratterizzata da un deficit cronico della bilancia commerciale, T. soffre inoltre della crescente disparità tra disponibilità di risorse e una popolazione in continuo aumento.
Bibl.: Atoll economy: social change in Kiribati and Tuvalu, Canberra 1982-84; B. MacDonald, Cinderellas of the Empire: towards a history of Kiribati and Tuvalu, ivi 1982; G. Koch, The material culture of Tuvalu, Suva (Fiji) 1983; Tuvalu, a history, ivi 1983.