TUZ-ÇÖLÜ (in turco "Deserto del sale"; A. T., 88-89)
ÖLÜ Grande lago della Turchia, posto nella parte più depressa della steppa di Licaonia, 1000 m. s. m., 120 km. a NE. di Conia. Poiché durante gli ultimi tempi del Terziario tutta la regione si è abbassata (provocando a S. la formazione di alcuni vulcani), il territorio è stato occupato durante il Neogene da un grande lago, i cui depositi, lievemente inclinati verso il centro, formano il fondo della depressione. Il Tuz-Çölü è ora un resto di questo lago, mentre invece i dintorni sono occupati da una distesa stepposa. Le precipitazioni sono scarsissime; d'inverno il freddo è intenso, d'estate l'aria è secca e soffia periodicamente un vento caldo impregnato di sale. Il lago ha una superficie assai variabile che oscilla da un massimo di 750 kmq. a un minimo di 200. A NE. esso è limitato da una faglia postneogenica. Dal Hasan Dağĭvi porta un po' d'acqua il fiume di Aksaray, ma poi al principio d'autunno gran parte del lago si copre d'un'incrostazione salina, che spicca bianchissima tra il giallo delle graminacee. Il lago ha una salinità superiore a quella del Mar Morto (32%). Il sale, che è oggetto di monopolio, viene venduto dallo stato e smerciato in sacchi. Sotto lo strato di sale, che ha una potenza media di 2 metri, si trovano di solito marne azzurre.