<tu̯ìtë>. – Social network avviato nel 2006 e specializzato in un servizio di microblogging che consente la diffusione e l'apprezzamento di messaggi testuali fino a un massimo di 140 caratteri. I messaggi scritti da un autore, noti come tweet («cinguettio»), sono simili a un SMS e possono essere visualizzati da altri utenti, i follower («seguaci»), che hanno scelto di seguire gli aggiornamenti dell'autore. I messaggi sono pubblicati anche sulla cronologia dell'autore. I follower possono esprimere il loro apprezzamento su un messaggio condividendolo a loro volta con i propri follower; l'ulteriore diffusione di un messaggio viene chiamata retweet. È inoltre possibile favorire un messaggio gradito, in modo equivalente al 'mi piace' su Facebook o al '+1' su Google+, anche senza inoltrarlo come retweet. Ogni autore è libero di scegliere quali altri autori seguire; i rapporti fra gli utenti sono asimmetrici, non si esige di ricambiare un rapporto. È possibile inviare un messaggio diretto, detto DM (Direct message), a un proprio follower. Un autore può scegliere di avere un profilo privato, visibile solo ai suoi follower, e nulla vieta che un messaggio pubblicato su un profilo privato venga condiviso da uno o più follower, diventando in tal modo un messaggio pubblico e limitando nei fatti il valore di un profilo privato. Oltre all'interfaccia web, i messaggi T. possono essere inviati da applicativi terzi e, in alcuni paesi, da un SMS. T. dispone di una API che ha contribuito alla crescita di una serie di applicativi da parte di terzi per gestire e analizzare i dati; alcuni simboli sono stati adottati dagli utenti per facilitare la comunicazione: la chiocciola, @, viene utilizzata come prefisso per segnalare il nome di un altro autore (per es. @mariorossi); il cancelletto, #, è utilizzato come prefisso per indicare una parola chiave nel messaggio, facilitando così la ricerca di messaggi correlati a un tema o evento (per es. #nottebianca). L'uso di parole chiave segnalate con un cancelletto, detto hashtag, è un sistema imperfetto (non c'è un elenco prestabilito per le parole chiave e la scrittura è sempre soggetta a errori di battitura). La sigla RT utilizzata all'inizio di un messaggio è stata successivamente incorporata nel sistema per indicare un messaggio inoltrato, retweet. Gli URL condivisi nei messaggi T. sono generalmente accorciati da T. o da un servizio esterno, come bit.ly, per dedicare più spazio al messaggio e per fornire statistiche sugli utenti che hanno cliccato su un link condiviso. T. si è dimostrata la prima fonte di notizie in occasione di catastrofi naturali (per es. terremoti) o di altro tipo (per es. l'aereo finito sul fiume Hudson, a New York, nel gennaio 2009) e anche di movimenti di piazza osteggiati da regimi autoritari (v. ). L'importanza sociale del servizio di T. è stata riconosciuta dalla statunitense Library of Congress, che si è impegnata ad archiviare tutti i messaggi ivi pubblicati. L'indubbia semplicità, così come l'apprezzamento da parte di terzi grazie alle interfacce API, hanno contribuito al suo successo. T. ha diffusione mondiale, 500 milioni di utenti nel 2012 (secondo soltanto a Facebook che ne conta 850 milioni), ma in alcuni paesi è oscurato lasciando spazio alla crescita di servizi alternativi, come, per esempio, Sina Weibo e Tencent Weibo in Cina.