Nome di battaglia del generale e uomo politico birmano Shu Maung (Paungdale, distr. di Prome, 1911 - Yangon 2002). Negli anni Trenta prese parte alla lotta per l'indipendenza contro gli Inglesi. Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla organizzazione di un esercito nazionale birmano sostenuto dai Giapponesi e in questo periodo assunse il suo nome di battaglia. Dopo l'occupazione della Birmania da parte del Giappone, comandò l'esercito birmano, ma nel 1945 si schierò contro i Giapponesi. Con l'indipendenza del paese divenne capo di stato maggiore dell'esercito e represse con energia i movimenti insurrezionali sul delta dell'Irrawaddy. Primo ministro dal 1958 al 1960, nel marzo 1962 guidò il colpo di stato militare che lo portò al potere come presidente del Consiglio rivoluzionario. Avviò la riforma agraria e la nazionalizzazione di importanti settori dell'economia, rafforzando, inoltre, gli organi del potere centrale, a scapito di quelli federali. Nel 1974, nell'ambito della nuova Costituzione, divenne presidente della Repubblica. Nel 1981 ha lasciato la carica di capo dello Stato, conservando fino al 1988 la presidenza del partito unico, il Partito del programma socialista birmano, assunta nel 1971.