UABONI
. Gruppo a caratteri negroidi, che abita specialmente il basso corso del Giuba, da non confondersi però con i Bantu noti col nome di Uagoscia (v.). Il nome è probabilmente venuto dal nomignolo dispregiativo bon con il quale i Somali designano tutte le genti di bassa casta. Oltre che sul basso Giuba, gli Uaboni sono stati segnalati anche nel Kenya e nel basso corso dello Scebeli; i loro principali raggruppamenti sono, in sostanza, tre: un primo nucleo che è stanziato sul Giuba da Gelib a Margherita e aveva la sua principale sede nell'Isola di Mombasa in vicinanza di Margherita, oggi è ridotto a pochissimi individui; un secondo nucleo vive nella zona dell'Oltregiuba tra Anole, Baddada e Bur Gao con propaggini lungo il corso del Tana e fino a Zanzibar; un terzo gruppo infine abitava nel territorio intermedio fra il corso del Giuba e l'Uebi Scebeli nella zona dei Balli, intorno ad Avai, in vicinanza di Brava; anche questo gruppo è oggi ridotto a uno scarsissimo numero d'individui. Gli Uaboni un tempo relativamente numerosi (nell'Oltregiuba, tra Anole e Bur Gao, l'Elliott li calcolava circa un migliaio e nella regione di Brava il capitano Piazza ne stimava presenti intorno a milleseicento), sono stati nella quasi totalità assorbiti nelle finitime tribù somale e negroidi. Originariamente soltanto cacciatori, si sono adattati nella zona a steppa dell'Oltregiuba alla pastorizia e lungo il corso dei fiumi all'agricoltura, assimilando contemporaneamente i due tipi di abitazione dei pastori (capanna smontabile ad alveare) e degli agricoltori (capanna cilindro-conica), che vanno sostituendo il loro primitivo riparo di rami sotto gli alberi della foresta. I loro caratteri somatici hanno notevoli affinità con quelli dei Negri delle foreste africane.