Famiglia feudale toscana, ricca di possedimenti nel Mugello e nell'Appennino Tosco-Emiliano. Derivò il nome forse da un Ubaldino, figlio di Azzo (1105), del quale non è possibile però seguire la precisa discendenza. Dominando la via tra la Toscana e la Romagna, la famiglia si mescolò (sec. 13º) alle vicende di Firenze, dove risiedevano parecchi dei suoi membri, e anche di Bologna e della Romagna. Tra i suoi esponenti si segnalarono Ubaldino della Pila (m. 1285, così detto dall'omonimo castello), che fu capo ghibellino, e suo fratello il card. Ottaviano (v.), nonché il nipote di quest'ultimo Ottaviano il Giovane, che fu vescovo di Bologna (1260-95). Dei molti rami della famiglia, importante quello di Carda, stabilitosi poi a Urbino. I rami di Toscana decaddero dopo che il Comune di Firenze abbatté i loro castelli (1358-73); si estinsero nei secc. 16º-18º.