Monaco (n. 830 circa - m. 930) nell'abbazia benedettina di Saint-Amand (diocesi di Tournai), ne diresse dall'872 la scuola; passò quindi a dirigere quella dell'abbazia di Saint-Bertin, presso Saint-Omer (883) e quella di Reims (893), donde verso il 900 tornò a Saint-Amand. Autore di opere agiografiche (Vita s. Rictrudis, Vita s. Aldegundis, vite di santi fiamminghi del sec. 7º), gli furono attribuiti scritti sulla musica, dei quali però suo sarebbe solo il De harmonica institutione. Egli sarebbe così l'inventore dei segni Dasia che designano gli intervalli della melodia, e il precursore di Guido d'Arezzo nell'uso delle prime lettere dell'alfabeto latino come mezzo per fissare gli intervalli della scala. Il suo merito principale è di aver dato una base teoretica all'organum o diaphonia, da cui doveva poi svilupparsi la musica polifonica.