UBANGHI (fr. Oubangui; A. T., 109-110-111)
Fiume dell'Africa centrale, il più importante affluente di destra del Congo. Il vero ramo d'origine dell'Ubanghi è il Kitali, che nasce a 1350 metri d'altitudine sullo spartiacque Congo-Nilo, non lungi da Ouadelaï e dal Nilo-Vittoria. Prende il nome di Uellé, e si dirige verso ovest attraverso il distretto dell'Uellé, bagnando Niangara, Amadi, Bondo; è interrotto da rapide e da cascate. A Yakoma riceve il Mbomou, che segna il confine tra l'Africa Equatoriale Francese e il Congo Belga; lungo il suo corso si trovano i porti francesi di Zemio, Rafaï, Bangassou, Ouango. Tra Yakoma e Bangui, l'Ubanghi misura a volte da 1 a 2 km. di larghezza, a volte si rinserra tra delle colline le cui assise formano delle rapide, che lasciano tra loro delle sezioni navigabili solo a navi di piccolo tonnellaggio.
L'Ubanghi passa a Mobaye, Kouango, Fort-de-Possel, Bangui; riceve da nord numerosi trihutarî, e particolarmente il Kotto e il Kémo, dal quale si raggiunge lo Sciari. Sotto il 5° di lat. nord, lo Ubanghi, che fin qui si dirige da est a ovest, prende una direzione nord-sud; sembra essersi prodotto, all'altezza del Fort-de-Possel, un fenomeno di cattura, per cui l'Uellé e il Mbomu, che facevano parte un tempo nel bacino del Ciad, sono divenuti tributarî del Congo. L'Ubanghi supera l'ultima soglia rocciosa a Zongo, circa 70 km. a valle di Bangui. Da qui diventa navigabile in tutte le stagioni, scorre per 700 km. nella foresta equatoriale, con una larghezza media di 3 km., fra rive basse in un labirinto d' isole e di paludi. Sbocca quindi nel Congo con un delta di 19 km. di larghezza, versando da 4 a 5 mila mc. di acqua al secondo. La lunghezza totale dell'Uellé-Ubanghi è di 2460 km. Le piene assai notevoli che raggiungono in media i 7 metri, si accentuano specialmente in ottobre. Il periodo di magra dura sei mesi, da gennaio a giugno.
Bibl.: H. Roussilhe, Mission hydrographique Congo-Oubanghi-Sanga, Parigi 1913; P. Darnault, Mission de prospection des forces hydrauliques de l'Afrique équatoriale française, ivi 1931; A. Michiels e M. Lande, Notre Colonie, Bruxelles 1932; M. Robert, L'Afrique centrale, Parigi 1934; G. Bruel, La France équatoriale africaine, ivi 1935.