TENEBRE, Ufficio delle
Parte della liturgia della Settimana Santa (v.).
Per il suo contenuto musicale - di cui fanno parte nel 1° notturno le Lamentazioni (v.) del profeta Geremia - gli antichi manoscritti ci avvertono che la sua struttura si è mantenuta intatta dall'inizio, tranne alcune alterazioni nelle modalità e nel ritmo del canto fermo, formatesi dopo il sec. XV, ma oggi ricondotte dai benedettini di Solesmes alla lezione genuina. I grandi polifonisti, specialmente di scuola romana del Cinquecento, hanno arricchito l'ufficiatura delle Tenebre con le proprie mirabili composizioni. Sono famose le Lamentazioni di G. Pierluigi da Palestrina, che, unitamente agli Improperia dello stesso autore (cantati la mattina del Venerdì Santo) costituiscono una delle maggiori attrattive artistiche delle grandi cerimonie della Settimana Santa nella Basilica Vaticana.