ALLASON, Ugo
Nato a Torino l'11 nov. 1844, intraprese la carriera militare nell'arma di artiglieria. Nominato maggiore, fu insegnante prima di topografia all'Accademia militare di Torino, poi di geografia militare e impiego di artiglieria alla Scuola di applicazione e genio. Col grado di maggiore generale fu comandante di artiglieria da campagna a Napoli (1902-1906); nel 1906 fu nominato ispettore delle costruzioni di artiglieria. Nello stesso anno fu collocato in posizione ausiliaria, e, nel 1912, raggiunse il grado di tenente generale nella riserva.
Morì a Torino il 22 nov. 1920.
Studioso di geografia militare, e più ancora di artiglieria e balistica, pubblicò numerosi lavori, tra i quali vanno ricordati: La vita e le opere di Giovanni Cavalli, Roma-Voghera 1880; L'impiego dell'artiglieria in guerra (Studio), Roma-Voghera 1889 (tradotto in francese, inglese, tedesco e russo); Studi di geografia militare, Torino 1891; I cannoni a tiro rapido e l'artiglieria da campagna, Torino 1893; Verità utili sulla questione delle armi speciali, Torino 1895; La polvere senza fumo, le nuove armi e la tattica (Considerazioni), Torino 1900; L'artiglieria italiana, le sue condizioni e il suo ordinamento, Torino 1900. Curò, in collaborazione con altri, l'edizione delle opere di Giovanni Cavalli (Torino 1908).
Nei suoi lavori l'A. prese posizione su alcuni discussi punti di dottrina militare. Così, pur riconoscendo la grande importanza delle nuove armi speciali e delle polveri senza fumo per l'artiglieria, considerò eccessiva l'opinione che esse rivoluzionassero totalmente la azione tattica. In polemica con la commissione parlamentare, che aveva proposto la divisione dell'artiglieria in un ruolo di tecnici e in uno di combattenti, l'A., nel suo libro edito nel 1900, sostenne che i cambiamenti tecnici in corso non erano tali da dover far mutare necessariamente l'organica tradizionale dell'arma di artiglieria.
L'A., che era cugino del paesista Ernesto, fu anche pittore, dedicandosi soprattutto al paesaggio alpestre. Espose alla Promotrice di Torino nel 1863, 1893, 1908.
Bibl.: G. Sticca, Gli scrittori militari italiani, Torino 1912, pp. 320, 345; F. L. Rogier, La R. Accademia militare di Torino, II, Torino 1916, p. 333; V. Scati, Parliamo d'artiglieria, in La Rass. Nazionale, XII (1890), pp. 507 ss.; Influence de la poudre sans fumée sur la tactique, d'après une pubblication italienne récente, in Revue militaire de l'étranger, XXIX (1890), pp. 300-20; M. Bernardi, Ottocento Piemontese, Torino 1946, pp. 53 e 300; A. e J. Dragone, I paesisti piemontesi dell'Ottocento, Torino 1947, pp. 50, 240; U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della pittura italiana, Milano 1950, p. 37.