Generale italiano (Casal Monferrato 1880 - Frascati 1943); partecipò alla guerra di Libia, e nella prima guerra mondiale rivelò qualità notevoli durante l'offensiva austriaca nel Trentino (1916) e nel corso della ritirata di Caporetto. Fu nominato capo dell'ufficio operazioni del Comando Supremo. Nel 1925 divenne sottosegretario alla Guerra, praticamente con poteri di ministro; nel 1926 senatore. Nel 1936 comandante di corpo d'armata, l'anno dopo fu capo di S. M. delle truppe dell'Africa Orientale Italiana. Durante la seconda guerra mondiale, dalla fine del 1940 al genn. 1943, fu capo di stato maggiore generale, maresciallo d'Italia dal luglio 1942. Chiamato a Frascati presso l'alto comando tedesco il 12 sett. 1943, avrebbe rifiutato di assumere il comando delle forze armate della R.S.I. Fu trovato ucciso con un colpo di pistola alla nuca nella villa dove aveva sede il comando tedesco, a Frascati. Postumo è il suo diario di guerra (Comando supremo, 1948).