Frigerio, Ugo
Italia • Milano, 16 settembre 1901-Garda (Verona), 7 luglio 1968 • Specialità: Marcia
È considerato in assoluto il primo grande marciatore olimpico. Per l'Italia, oltre a essere il precursore insieme a Donato Pavesi e Fernando Altimani di una scuola gloriosa, ha conquistato la prima medaglia d'oro per l'atletica ed è stato il più giovane olimpionico di ogni tempo: quando ai Giochi di Anversa del 1920 vinse l'oro della 10 km e della 3 km, non era ancora ventenne. Replicò la vittoria olimpica nel 1924, a Parigi, nei 10 km, unica prova in programma. La sua fama era all'apice e fu invitato, nel 1925, in tournée negli Stati Uniti dove stabilì numerosi primati e suscitò con il suo stile l'ammirazione degli americani. L'esclusione della marcia dai Giochi del 1928 lo amareggiò tanto che decise di ritirarsi. Ma la notizia che nel 1932 a Los Angeles ci sarebbe stata una prova sui 50 km gli ridiede l'entusiasmo e tornò alle gare dopo tre anni di inattività, nonostante le sue caratteristiche tecniche e fisiche privilegiassero le distanze brevi. A Los Angeles si fece onore conquistando il bronzo. Ritiratosi definitivamente, nel 1934 scrisse un libro dal titolo Marciando nel nome dell'Italia.