• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

UGO il Grande, abate di Cluny, santo

di Mario NICCOLI - Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

UGO il Grande, abate di Cluny, santo

Mario NICCOLI

Nato a Semur (Autun) nel 1024, morto a Cluny il 28 aprile 1109. Figlio primogenito del conte Dalmazio di Semur, fu, per le sue spiccate tendenze alla pietà, affidato giovinetto alle cure di suo zio Ugo vescovo di Auxerre. A quattordici anni entrò novizio a Cluny, a venti fu consacrato prete. La sua attività nel chiostro lo designò quale il più degno successore del famoso abate Odilone alla morte di questo avvenuta il 1° gennaio 1049. Fu installato solennemente il 22 febbraio dello stesso anno. Da questo momento, e durante sessant'anni, Ugo si segnalò come uno dei più efficaci propugnatori, attraverso la congregazione cluniacense, dell'opera di riforma perseguita dai papi (l'elezione di Ugo coincide con quella di papa Leone IX), soprattutto nel combattere la rilasciatezza del clero, nel ristabilire la disciplina ecelesiastica, nel garantire alla chiesa una maggiore indipendenza dallo stato. Appena eletto, Ugo partecipa attivamente, con Leone IX, al concilio di Reims. Da questo momento egli è sempre al fianco del papa, consigliere e amico dello stesso imperatore Enrico III che lo prega di far da padrino a suo figlio e lo nomina suo ambasciatore presso il re d'Ungheria. U. fiancheggia l'azione di Ildebrando in Francia durante la missione di questo del 1055, è a Roma con papa Stefano II, che muore nelle sue braccia a Firenze (1058); partecipa con Nicola II al sinodo di Roma (1059) che promulga il famoso decreto relativo all'elezione dei papi. Legato di Nicola II per restaurare la vita ecclesiastica nella Francia meridionale, presiede (1060) il sinodo di Tolosa. Quando i privilegi di Cluny sono attaccati in Francia, egli difende la sua causa al concilio di Roma (1063): Pier Damiani, legato di Alessandro II in Francia, darà causa vinta all'abate. Gregorio VII fa appello a Ugo per averlo suo alleato e collaboratore, ma l'abate, troppo legato da presso alla famiglia imperiale, svolge soprattutto un'azione conciliatrice: è al fianco di Enrico IV nel momento della scomunica, è a Canossa quando Gregorio VII concede a Enrico il suo perdono. anche quando la lotta si riaccenderà egli, pur parteggiando per la Santa Sede, non muterà sostanzialmente atteggiamento. Legato di Gregorio VII in Spagna presso Alfonso VI di Castiglia, ottenne che il rito mozarabico fosse sostituito da quello romano. U. seguitò a godere anche il favore dei successori di Gregorio, Vittore III, Urbano II e Pasquale II. Anche nella vita interna dell'ordine l'azione di Ugo fu senza precedenti: garantì l'elezione degli abati nei conventi filiali di Cluny, da ingerenze laiche ed estese largamente le consuetudini cluniacensi a un grandissimo numero di monasteri in Francia (Marcigny, S. Marziale di Limoges, priorato di Coincy e poi monasteri in Provenza, nella Saintonge, ecc.) in Spagna, in Italia (Polirone, Pontida), in Germania, in Austria, in Boemia. L'Inghilterra, per merito di Ugo, apre le porte all'ordine benedettino con l'abbazia di San Pancrazio a Lewis. Fautore di una vasta riforma liturgica, fece ricostruire la chiesa di Cluny. Fu canonizzato il 6 gennaio 1120. La sua festa cade il 29 aprile.

Bibl.: A. L'Huillier, Vie de S. Hugues, Solesmes 1888; U. Berlière, L'ordine monastico, trad. it., Bari 1928; A. Fliche, La réforme grégorienne, Parigi-Lovanio 1924-1925.

Vedi anche
santo Gregòrio VII papa Gregòrio VII papa, santo. - Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto papa nel 1073, avviò un sostanziale programma di riforma della Chiesa: ... Matilde di Canossa Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo V di Baviera (1089); visse nel periodo più acuto della lotta delle investiture, e fu la più valida ... Odilóne, santo Odilóne (fr. Odilon), santo. - Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, ... Rodòlfo di Svevia Rodòlfo di Svevia (ted. Rudolf von Schwaben). - Antiré tedesco (m. 1080); figlio del conte Kuno di Rheinfelden, visse alla corte dell'imperatore Enrico III; dopo la morte di Ottone III di Svevia, l'imperatrice Agnese, vedova di Enrico III, gli concesse (1057) in feudo il ducato di Svevia e (1059) la ...
Tag
  • CONGREGAZIONE CLUNIACENSE
  • ALFONSO VI DI CASTIGLIA
  • FRANCIA MERIDIONALE
  • ORDINE BENEDETTINO
  • CONCILIO DI ROMA
Vocabolario
santo
santo agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
abate
abate (o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali