La Pietra, Ugo
Architetto e designer, nato a Bussi sul Tirino (Pescara) il 16 novembre 1938. Ha studiato architettura al Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964. Ha lavorato come artista e designer dal 1962; nel 1963 è stato tra i fondatori del Gruppo del Cenobio. Ha svolto attività didattica al Politecnico di Milano (1964-73), presso la facoltà di Architettura di Pescara (1968-70) e presso l'Istituto statale d'arte di Monza. Fra gli innovatori del design radicale, si è distinto anche come allestitore e organizzatore di mostre di grande successo in Europa e in Giappone, fra le quali si ricorda Cinquanta anni di architettura italiana 1928/78 (Milano 1978). La sua intensa e influente attività di ricerca estetica ha dato interessanti risultati sul tema del rapporto fra individuo e ambiente, confluendo nella pubblicazione della teoria del 'sistema disequilibrante' come metodo di lavoro per gli operatori estetici (Il sistema disequilibrante, 1970). Ha svolto inoltre un'intensa attività editoriale dirigendo prestigiose riviste italiane: IN (1971-73), Progettare in più (1973-76), Brera Flash (1976-80), Fascicolo (1977-80). Ha infine collaborato a numerose altre riviste specializzate, fra cui Domus. Negli anni 1979-80 ha progettato e coordinato la sezione degli audiovisivi alla Triennale di Milano. Ha disegnato diversi e originali oggetti d'arredamento per numerose industrie. Fra quelli prodotti da Busnelli, vanno segnalati: la poltrona Pretenziosa (1984), i divani Agevole e Flessuosa (1984), la sedia Autorevole (1985) e Articolata (1986), il tavolo e la sedia AT-Tese e Incrocio (1985). Per la ditta Poggi ha disegnato la libreria Una sull'altro (1970), per Tosi Mobili il letto a baldacchino Tela di Penelope (1978), per Arosio il sistema sperimentale d'arredamento L'occultamento (1973).
Ha esposto: a Milano, alla Galleria Il Cenobio (1963 e 1967), alla facoltà di Architettura del Politecnico (1964) e alla Galleria Toselli (1970); a Locarno, alla Galleria Flaviana (1966 e 1968); a Roma, alla Galleria Cadario (1967 e 1969); a Torino, allo Studio di informazione estetica (1968). Molte sue opere fanno parte delle collezioni permanenti della Galleria civica d'arte moderna di Torino, dell'American Crafts Museum di New York, del Landesmuseum Joanneum di Graz. Fra i numerosi premi ricevuti si ricordano il Cesare da Sesto, Sesto Calende (1968), e il Castello Svevo, Termoli (1970).
È autore dei saggi Recupero e reinvenzione, 1969-1976 (1976) e La riappropriazione dell'ambiente (1977). Ha inoltre curato il catalogo La ricerca morfologica, Locarno (1966).
bibliografia
Ugo La Pietra, catalogo a cura di G. Celant, Bergamo 1967.
W. Grub, Boutiquen, Shops und Schicke Laden. Internationale Beispiele verkaufsfordernd gestaltet, München 1974.
P. Portoghesi, M. Marini, Design e forme nuove nell'arredamento italiano, Roma 1978.
A. Pansera, Storia del disegno industriale italiano, Roma-Bari 1993.
A. Branzi, Il design italiano 1964-1990, Milano 1996.