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VERINO, Ugolino

di Enrico Carrara - Enciclopedia Italiana (1937)
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VERINO, Ugolino

Enrico Carrara

Nacque nel gennaio del 1438 a Firenze, dove morì il 10 maggio 1516.

Discepolo del Landino, ne imitò l'esempio della Xandra intitolando Flametta (1463) una raccolta di 82 elegie su un episodio d'amore; e anche apprese da lui a consertare il classico con il cristiano nella visione intitolata Paradisus: ma ben presto si sottrasse a tali tendenze conciliative per farsi poeta sacro nella paganeggiante Firenze: i 7 libri di Epigrammata (1485) sono tutti di poesie religiose; e cristiana è pure l'ispirazione della Carliade (1480; 1493), ove in Carlomagno si esalta il difensore della Chiesa. Più noto, perché a stampa (Parigi 1583), è il poemetto De illustratione (anzi De gloria urbis florentinae), copioso di notizie cittadine. Nel 1487 gli moriva diciottenne il figlio Michele, malinconica figura di giovinetto precoce, che aveva allora composti i concettosi Disticha moralia, i quali entrarono nelle scuole e serbarono vivo il nome del poeta spentosi così presto. Il vivo sentimento religioso predisponeva Ugolino alla suggestione del Savonarola: bastò una predica a far di lui un piagnone (1490): ma nella disgrazia del frate egli pure lo avversò.

Lasciò inedito un infinito numero di operette.

Bibl.: A. Lazzari, U. e Michele V., Torino 1897. - Per la Flametta: G. Bottiglioni, La lirica latina a Firenze, in Annali d. R. Scuola normale sup. di Pisa, XXV (1913), p. 173. - Per i rapporti con il Savonarola: M. Ferrara, in Gerolamo Savonarola, Prediche, ecc., Milano 1930, p. 372.

Vedi anche
elegìa elegìa Componimento poetico in distici (esametro più pentametro), detti appunto elegiaci. Le elegia greche e romane, in origine di vario argomento, finirono per acquisire un tono mesto e sognante, atto a esprimere il dolore per eventi funesti, passioni non corrisposte, lontananze nostalgiche. Nel Sette-Ottocento ... Cristoforo Landino Umanista (n. Firenze 1424 - m. nel Casentino 1498). Lettore di poesia e oratoria nello Studio dal 1458, dal 1467 fu cancelliere di parte guelfa, poi scrittore di lettere pubbliche presso la Signoria. Imbevuto di neoplatonismo, la sua opera maggiore sono le Disputationes camaldulenses (4 libri, pubbl. ... poema letteratura Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto respiro, che può avere vario tono e argomento. Il verso adottato è normalmente l’esametro nella poesia classica, l’endecasillabo nella poesia italiana. Secondo la materia, si distinguono: poema epico (o ... opera musica Spettacolo, detto anche melodramma, in cui l’azione teatrale si sviluppa attraverso la musica e il canto. Pur assumendo denominazioni diverse a seconda di argomento (opera buffa, opera seria), epoca e paese (opéra-ballet, opéra-comique, tragédie-lyrique, grand-opéra, Singspiel ecc.), questo ...
Vocabolario
verino
verino s. m. [der. (propr. dim.) di vera; cfr. la voce prec.]. – Meccanismo a vite e madrevite impiegato per il sollevamento di forti carichi, azionato a mano o da un motore elettrico.
verina
verina s. f. [dim. di vera, nel suo sign. generico di «anello, elemento di forma anulare»]. – Nell’attrezzatura navale, cavo di acciaio o di canapo, munito di un gancio alla sua estremità, impiegato per afferrare e alzare la catena dell’ancora,...
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