ŪLĀD SLEIMĀN (Ūlād Slīmān, Ūlād Slēmān, pronunce dialettali tripolitane dell'arabo Awlād Sulaymān)
Nome di un gruppo etnico di arabi, comprendente varie tribù e suddivisioni di queste, che in maggioranza fanno vita nomade nella Sirtica e nel Fezzān.
Esso discende dai Benī Debbāb, uno dei rami dei Benī Suleim che nel secolo XI, poco dopo i Benī Hilāl, invasero la Barberia. Gli Ūlād Sleimān, come buona parte delle genti arabe immigrate nell'Africa del Nord con la detta invasione, hanno costituito in Libia un elemento turbolento e ribelle alle autorità. Loro capo era nella prima metà del sec. XIX il famoso ‛Abd el-Gelīl, che combatté lungamente contro i Turchi finché fu disfatto nella battaglia di el-Baghlah (1842); ma parte dei suoi seguaci riparò in regioni sudanesi tra il Ciad e il Borku, e acquistò una posizione preponderante nel Kanem continuando, fino all'occupazione francese, la vita nomade e brigantesca. Quelli della Tripolitania si opposero all'Italia durante il periodo della riconquista dell'interno e combatterono accanitamente sotto la guida della famiglia Sēf en-Naṣr.
Bibl.: E. De Agostini, Le popolazioni della Tripolitania, Tripoli 1917, pp. xiii-xiv, 207-08; L. Ch. Féraud, Annales Tripolitaines, Tunisi e Parigi 1927, passim; R. Graziani, La riconquista del Fezzān, Milano 1934, pp. 268-269 e passim; A. Belardinelli, La Ghibla, Tripoli 1935.