ulivo, uliva
Nella forma femminile sta a indicare il " ramoscello ", la " grillanda d'ulivo " (Ottimo) di cui è cinta Beatrice quando appare a D., nel Paradiso terrestre (sovra candido vel cinta d'uliva / donna m'apparve, Pg XXX 31: " la ghirlanda de l'olia pone per segno che poeticamente s'incoronava a tempo de Minerva de foie d'olio. Quasi a dire: ‛ e' pone Beatrice per la scienzia de Theologia e introduxella a tale essere cum sermone poetico ' ", Lana).
Anche nella forma maschile il termine può indicare il " ramoscello " della pianta, quello che il messagger... porta (Pg II 70) in segno di pace o, " ai tempi di Dante... di buone novelle in generale " (Scartazzini-Vandelli, i quali rinviano a G. Villani XII 105 " mandonne lettere e messi con olivo... significando la sua gran vittoria "); incontro al messo, infatti, tragge la gente per udir novelle (v. 71).
Una terza occorrenza, al plurale, designa il frutto della pianta: con cibi di liquor d'ulivi, cioè " vilibus et vulgaribus oleo conditis " (Benvenuto), e quindi " quaresemai ", come precisa il Lana, s. Pier Damiano lievemente passava caldi e geli (Pd XXI 115).