Ulma
Città della Germania, nel Baden-Württemberg. Ricordata dall’854 come sede reale, dal 1027 è menzionata come città. Era già allora il centro più importante del ducato di Svevia. Distrutta nel 1134 dal duca Enrico il Superbo di Baviera e presto ricostruita, dal 1153 fu libera città imperiale. Situata sulla via tra Venezia e le Fiandre, dal 13° sec. fu un fiorente centro commerciale, anche per la prosperità dell’industria del lino. Nel 1274 Rodolfo d’Asburgo vi estese libertà civiche. Nel 14° sec. U. entrò nella Lega delle città sveve, divenendone nel 1338 la capitale. In seguito, l’apertura delle nuove vie oceaniche recò danni irreparabili alla sua vita economica. Nel 1530 U. accolse la Riforma ed entrò nella lega di Smalcalda; nel 1609 aderì all’unione protestante. Soffrì molto per l’occupazione degli imperiali nel 1634, durante la guerra dei Trent’anni e per la conquista da parte di francesi e bavaresi durante la guerra di Successione di Spagna. Con la Pace di Lunéville (1801) U. fu assegnata alla Baviera; il 19 ott. 1805, la città, in cui si era chiuso l’esercito austriaco al comando del generale K. Mack, capitolò a Napoleone che ebbe così aperta la via verso Vienna e la Boemia. Nel 1810 la Baviera cedette U. al Württemberg; nel 19° sec. fu importante porto per la navigazione sul Danubio, nonché fortezza dell’Unione germanica, poi dell’impero.