HUBER, Ulrich
Giureconsulto olandese, nato a Dorkum il 13 marzo 1636, morto l'8 novembre 1694. Si addottorò in Heidelberg nel 1657. Nello stesso anno fu nominato professore d'eloquenza a Franeker e, dopo il 1680, di diritto pubblico a Leeuwarden. Nei suoi scritti rivela versatilità d'ingegno, spirito critico e temperamento di polemista. Discepolo di J. J. Wissenbach, egli segnalò varie interpolazioni nella compilazione giustinianea, applicando criterî poi ampliati e sviluppati dalla critica moderna.
Opere (tutte stampate a Franeker): De genuina aetate Assyriorum et regno Medorum, 1662; De iure civitatis, 1682 (opera scritta per combattere le dottrine assolutiste di Hobbes e ispiratrice del Rousseau); Praelectiones ad Pandectas, 1686; Positiones iuridico-theologicae, 1686; Specimen philosophiae civilis, 1686; Institutiones historiae civilis, 1692; Eunomia romana, sive censura censurae iuris Iustiniani, 1700. Altre dissertazioni in Opera minora Huberi, a cura di A. Wieling, Utrecht 1746, voll. 2.
Bibl.: E. Albertario, Nota su alcuni Tribonianismi rilevati nelle Praelectiones iuris civilis di U. H., in Il Filangieri, Milano 1910.