Leo, Ulrich
Studioso di letteratura (Gottinga 1890 - Toronto 1964), di formazione idealistica, ma con rilevanti interessi di analisi stilistica. Il suo primo saggio dantesco (Sehen und Schauen bei D.) fu pubblicato nel 1929, nel clima dell'acceso dibattito intorno alla distinzione crociana di struttura e poesia nella Commedia. Esso rivela un L. fin d'allora preoccupato a risolvere in ogni modo l'unità del poema, che crede di poter ricomporre attraverso il concetto di contemplazione-visione, dove si sintetizzerebbe e si trasfigurerebbe in forma poetica la sostanza scientifica, teologica, dottrinaria del pensiero medievale di Dante.
Il saggio è stato ripubblicato nel 1957 nel volume Sehen und Wïrklichkeit, in cui il critico è venuto raccogliendo la maggior parte dei suoi studi danteschi composti in epoche diverse. Nel saggio Dante's way through earthly Paradise ritorna il problema dell'interpretazione unitaria della Commedia, mentre l'esegesi del canto XXVII del Purgatorio rivela un'applicazione dei criteri della critica stilistica per l'attenzione tutta volta a cogliere il gioco delle immagini, la frequenza delle metafore, la cadenza dell'analogia, il ritmo delle similitudini. Così come l'analisi del volume del Fergusson, Dante's Drama of the mind (A modern reading of Purgatorio), mostra nel L. una certa disponibilità verso una lettura attualizzante e modernizzata dell'opera dantesca, quale quella del Fergusson che, fuori dal contesto dottrinario e ideologico medievale, vuole intendere il Purgatorio come l'allegoria del processo perenne attraverso cui l'uomo libera e poi trascende la propria ragione.
Il L. si è occupato anche delle opere minori di D.: della Vita Nuova, in cui sottolinea la connessione tra la prima apparizione della ‛ donna angelicata ' e il ruolo da lei sostenuto nella Commedia; del Convivio, l'interruzione del quale, come del De vulg. Eloq., è spiegata con l'impulso di D. ad avvicinarsi alla poesia e alla visione.
Scritti danteschi del Leo: Seben und Wlirklichkeit bei D., Francoforte sul M. 1957 (recens. di A. Vallone, in " Studi d. " XXXIV [1957] 256-262); Zum " rifacimento " der Vita Nova, in " Romanische Forschungen " LXXIV (1962).
Bibl. - A. Vallone, La critica dantesca contemporanea, Pisa 1953; E. Esposito, Gli studi danteschi dal 1950 al 1964, Roma 1965; L. Martinelli, Dante. Storia della critica, Palermo 1966.