ULRICO di Lichtenstein
Poeta tedesco, nato verso il 1200, di nobile famiglia stiriana, morto il 1275 o 1276. Ebbe, come uomo politico, una parte non trascurabile nella storia della sua regione.
Compose verso il 1255 il Frauendienst, una storia donchisciottescamente romanzata, in cui narra, con ingenuità alquanto realistica, le proprie avventure reali, ma più spesso immaginarie, con le quali cerca di tradurre, sotto l'influenza del Tristano nella versione di Eilhart, il mondo fantastico dei romanzi arturiani nella realtà, facendo del culto della sua dama lo scopo precipuo dell'esistenza, ch'egli descrive trascorsa nelle più avventurose peregrinazioni. Alla parte narrativa, scritta in strofe di otto versi, nel cui arido tono di cronaca, ad onta di alcune reminiscenze di Hartmann o di Wolfram von Eschenbach, si risente lo stile dimesso dell'epica popolare, sono inframesse alcune canzoni e alcuni Büchlein, o lettere d'amore, alla maniera di Hartmann, dove si trova qualche tono originale di sincerità appassionata e qualche strofa d'incomparabile leggiadria. U. v. L. scrisse ancora verso il 1257 il Frauenbuch, poema didascalico, nel quale lamenta, negli uomini e nelle donne, il decadimento dell'antica cortesia cavalleresca.
L'opera di questo poeta, dove il racconto rasenta spesso il ridicolo e l'amore ideale diviene una caricatura, mostra, nel suo complesso, come la poesia cortegiana avesse già perduto l'originaria purezza, e andasse riducendosi ad una parodia.
Bibl.: R. Becker, Wahrheit und Dichtung in U. v. L.s, Frauendienst, Halle 1888; A. Bruder, Studien zu U. v. L., 1923.