ultimamente
Solo nel Convivio e in un passo della Commedia, con il valore di " alla fine ", " infine ", " da ultimo ": Cv II VIII 3 quello che ultimamente si dice, più rimane ne l'animo de lo uditore; in Pg XX 116 ultimamente ci si grida: " Crasso, / dilci, che 'l sai: di che sapore è l'oro? ", per indicare che, con quello suggerito dalla morte di Crasso, si chiude la serie degli esempi di avarizia punita.
In Cv I VIII 14 Ultimamente, però che la vertù dee avere atto libero e non sforzato, è usato in correlazione con primamente (§ 7), secondamente (§ 9) e terziamente (§ 12) e introduce l'ultimo fra gli argomenti addotti a sostegno della tesi esposta dall'autore.
Negli altri esempi il suo uso è suggerito dalla tecnica della divisione delle canzoni in parti o dall'analoga struttura impressa al commento; in questi casi u. ricorre sempre in apertura di periodo (due volte, di semiperiodo): II IX 8 Ultimamente manifesta l'anima nel suo parlare la presunzione loro pericolosa essere stata; e così in XI 1, III II 1, VII 17, VIII 21, IX 3, XV 15, IV II 17, VII 10, X 8, XIV 2, XVIII 6, XX 9.