ultra-regionalista
agg. Che attua un regionalismo eccessivo.
• Lo Stato alla pari e alla stregua del Comune lombardo di Pedesina (trentaquattro abitanti). Con l’ulteriore perfidia semantica che lo Stato bastonato e ribassato l’hanno messo in coda all’articolo. Buttato laggiù e lontano, per ultimo, secondo la grottesca riforma approvata nel 2001 dal centro-sinistra con l’intento di lisciare il pelo alla Lega, dando forma a una devoluzione di poteri di stampo ultra-regionalista i cui esiti, undici anni dopo, sono oggi sotto gli occhi di tutti. (Federico Guiglia, Tempo, 13 ottobre 2012, p. 14, Lettere & Commenti).
- Derivato dall’agg. regionalista con l’aggiunta del prefisso ultra-.
- Già attestato nella Stampa del 7 gennaio 1976, p. 14, Dall’Estero (A. C.).