AGOSTONI, Umberto
Nacque a Roma il 1 marzo 1877 da Angelo. Percorse la carriera militare in artiglieria, fino al grado di generale. Anteriormente alla guerra di Libia aveva studiato e realizzato il cannone da montagna da 65/17, che fu in dotazione dell'esercito italiano durante la prima e la seconda guerra mondiale. Fu tra i pionieri dell'aereonautica italiana, in sede teorica, organizzativa e di volo (su aereoplani e dirigibili). Negli anni immediatamente anteriori al primo conflitto mondiale diresse il campo-scuola della Malpensa e poi quello di Aviano; fu inviato in missione più volte in Francia ed in Inghilterra. Partecipò a varie manifestazioni sportive aereonautiche (tra le quali, nell'ottobre 1913, l'VIlI coppa Gordon Bennet a Parigi, guadagnando la targa d'argento).
Prese parte ad azioni aeree durante la guerra di Libia (1911-12); nella prima guerra mondiale ebbe incarichi tecnici a terra, poi il comando di dirigibili della Marina e, infine, il comando del 131º reggimento di artiglieria pesante da 149/13 nella III Armata.
Nel dopoguerra fu inviato (1920) dal ministero della Guerra in missione commerciale e militare nel Sud-America. Laureatosi nel 1922 in ingegneria industriale a Milano, fu direttore dell'Officina di artiglieria di Torino, direttore del secondo centro-esperienze di Ciriè, capo del reparto studi, esperienze e ricerche presso la Direzione superiore del servizio tecnico dell'artiglieria. Morì a Roma il 24 apr. 1944.
Bibl.: C. Montù, Storia della artiglieria italiana, VII, Roma 1941, pp. 1595, 1597, 1598; M.I. Agostoni, Due patrioti, Angelo e U.A., Roma 1956, pp. 19-61.