Figlio (n. 1135 circa - m. 1189) di Amedeo III; assunse il governo alla partenza del padre per la seconda crociata (1147). Gli successe l'anno dopo, coadiuvato dal vescovo di Losanna, Amedeo di Hauterive. Noto per il suo fervore religioso, fu anche attivo in politica: lottò contro Federico Barbarossa che favoriva l'espansione del vescovo di Torino, e anche per questo, durante lo scisma, parteggiò per l'antimperiale Alessandro III. Appoggiò poi, dal 1168 alla pace di Costanza, l'imperatore nella sua lotta anticomunale, per poi riprendere un atteggiamento ostile. Questo provocò l'invasione delle sue terre da parte di Enrico, figlio di F. Barbarossa, che le dichiarò confiscate. Dal suo quarto matrimonio, con Beatrice di Vienne, nacque Tommaso I, che gli succedette.