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PARODI, Umberto

di Alberto Pepere - Enciclopedia Italiana (1935)
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PARODI, Umberto

Alberto Pepere

Anatomopatologo, nato a Genova il 13 febbraio 1879, morto a Roma il 13 aprile 1928. Fu prima allievo di P. Foà a Torino, poi di A. Fabris a Genova; libero docente nel 1909; professore incaricato a Cagliari (1923-24); straordinario a Catania nel 1925.

Sono del P. le prime originali documentazioni (1906) della trasmissione sperimentale della sifilide al testicolo di coniglio (quando non s'era riusciti, fino allora, che al solo attecchimento nella cornea), dell'ipertrofia dell'utero della cavia a seguito di trattamento con estratti di placenta; studiò fra i primi in Italia il cancro sperimentale da catrame e aveva insieme con i suoi allievi avviato un vasto piano di ricerche sulla morfologia e fisiopatologia del nodulo linfatico; molto noti sono i suoi studî sul potere anticomplementare del siero di sangue; accurati e precisi i suoi varî contributi, alcuni dei quali dettati in forma monografica e trattatistica, sulla patologia del rene, sul l'ipertrofia e l'iperplasia, sull'apparato genitale femminile, sul paraganglio surrenale, ecc.

Vocabolario
paròdico
parodico paròdico agg. [dal gr. παρῳδικός] (pl. m. -ci), non com. – Relativo alla parodia, che ha carattere di parodia: testi, poemetti p.; il genere parodico.
parodiare
parodiare v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). – Fare la parodia, mettere in parodia; imitare in modo ridicolo: p. una tragedia, una canzone, un poeta, un attore, un uomo politico.
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