UMIDUS
Termine tecnico adoperato da Plinio (Nat. hist., xxxv, 120: gravis ac severus, idemque floridus ac umidus) a proposito del pittore Famulus o Fabullus (v.). Spiegabile soltanto come traduzione pliniana dal noto termine greco hygròs appaiàto a antheròs di contro a austeròs, xeròs e simili, tutti termini riferiti a due generi stilistici: uno liscio, molle, fluido come l'olio; l'altro ispido, acerbo, arido e secco. Ma Plinio conosce la distinzione tra colori austeri e colori floridi (Nat. hist., xxxv, 30); onde è agevole ad esempio, riconoscere, come pittura "umida e florida", la cosiddetta vòlta dorata della Domus Aurea col cinabro e l'azzurro (v. floridus).