(La capanna dello zio Tom) Romanzo della scrittrice statunitense H. Stowe Beecher (1811-1896), pubblicato sulla rivista National Era nel 1851 e in volume nel 1852.
Tom è uno schiavo della famiglia Shelby, la quale, trovandosi in un momento di difficoltà economiche, lo vende a Simon Legree, uomo privo di scrupoli. Nella piantagione di quest'ultimo Tom si rifiuta di rivelare il piano di fuga di due schiave e per questo viene picchiato a morte. Muore tra le braccia del figlio del signor Shelby, giunto alla piantagione per riacquistarlo.
Sullo sfondo della storia è la brutalità della schiavitù, che pone alcune persone in balia di altre, alle quali la legge consente di decidere della vita degli altri.