Unione Africana (UA)
(UA) Organizzazione internazionale che dal 2002 ha sostituito l’Organizzazione dell’unità africana (OUA), fondata nel 1963 ad Addis Abeba, su impulso in particolare di Haile Selassie I di Etiopia, che ne fu il primo presidente (1963-64), seguito da personalità autorevoli tra cui G.A. Nasser (1964-65) , H. Boumedienne (1968-69), M. Siad Barre (1974-75), H. Mubarak (1989-90 e 1993-94). Nel luglio 2002, al vertice di Durban, fu deciso di sostituire la OUA con la UA. Quest’ultima, sulla scia delle riforme democratiche stimolate in Africa dalla comunità internazionale, ha innovato in senso multilaterale l’istanza panafricana (➔ ) dell’OUA, per un’architettura istituzionale a base regionale e attribuendo maggiori poteri agli Stati membri più autorevoli. Organi principali sono: Segretario generale, Conferenza, Consiglio esecutivo, Commissione, Comitato dei rappresentanti permanenti, Parlamento panafricano, Corte di giustizia, Consiglio di pace e sicurezza. Rimangono in fase di studio Banca centrale africana, Fondo monetario africano e Banca africana degli investimenti. Innovando l’interpretazione dell’OUA del principio di autodeterminazione nel quadro dei condizionamenti della Guerra fredda, l’UA è passata dall’intangibilità dei confini africani a sancirne il semplice rispetto, mentre la non interferenza negli affari interni ha ceduto al principio di interdipendenza tra i Paesi membri e al conseguente diritto di intervento dell’UA in materia di protezione dei diritti umani e sicurezza collettiva.