unione fiscale
loc. s.le f. Adesione degli Stati membri dell’Unione europea all’adozione di modelli fiscali più uniformi.
• Insieme ai presidenti del Consiglio europeo, della Commissione europea e dell’Eurogruppo, abbiamo individuato quattro pilastri su cui edificare un’Europa stabile e prospera: un’unione bancaria con un’unica autorità di vigilanza; un’unione fiscale in grado di prevenire e correggere bilanci non sostenibili; un’unione economica in grado di garantire una competitività atta a favorire un’occupazione elevata e, infine, un’unione politica in grado di coinvolgere profondamente i cittadini dell’area dell’euro. (Mario Draghi, Corriere della sera, 16 novembre 2012, p. 1, Prima pagina) • La sfida è tenere insieme democrazia e sviluppo sostenibile, lavoro e riqualificazione del welfare, integrazione dell’Europa e competitività, unione fiscale e modello sociale. O si trovano punti di incontro tra il riformismo possibile e la radicalità necessaria oppure tutta la sinistra sarà sconfitta. (Claudio Sardo, Unità, 28 gennaio 2014, p. 1, Prima pagina) • I tre nodi di carattere strutturale sono: [...] c) un’accelerazione dell’unione fiscale da raggiungere entro 3 anni ed una piattaforma unitaria nella istruzione e formazione delle giovani generazioni con l’aggiunta volontaria di alcune specificità nazionali per costruire culturalmente il futuro cittadino europeo, (Paolo Cirino Pomicino, Corriere della sera, 19 agosto 2016, p. 24, Analisi & commenti).
- Composto dal s. f. unione e dall’agg. fiscale.
- Già attestato nella Stampa del 5 marzo 1974, Europa, p. VII (Peter Jay).